L’Istituto di Cultura Cimbra, in collaborazione con lo Sportello Linguistico dell’Unione Montana “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni” organizza due incontri di cultura cimbra:
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Giovedì 30 aprile 2015, ore 20.30 – ROANA, presso il Museo della Tradizione Cimbra
Incontro sul tema: “Islanda: miti e divinità della tradizione germanica, tra saghe e modernità” con la dott.ssa Thora Fjelsted e il dott. Fabrizio Fracaroli
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Giovedì 14 maggio 2015, ore 20.30 – ASIAGO, presso la Sala della Reggenza dell’Unione Montana
Incontro sul tema: “Dar Groose Gankh bon Sleghe” (La Grande Rogazione di Asiago) – Lettura e commenti con Gianni Vescovi Bischofar
Si è concluso a fine marzo 2015 il corso di lingua cimbra che l’Istituto di Cultura Cimbra di Roana ha organizzato con il Comune di Rotzo presso la biblioteca civica di Rotzo.
Le lezioni, iniziate il 20 novembre 2014, hanno riguardato un corso base per l’apprendimento della nostra antica lingua tedesca alle quali hanno partecipato una ventina di persone, tra altopianesi, valligiani e nostri paesani che vivono nelle città di pianura.
Venerdì 20 marzo 2015, alle ore 20:30 presso la Pro Loco di Roana, si terrà un incontro sul tema “Roana e l’Altopiano allo scoppio della Grande Guerra”. L’evento è organizzato dalla Pro Loco di Roana con la collaborazione dell’Istituto di Cultura Cimbra.
Molto sentita e partecipata anche quest’anno la festa dell’Ostarmentak (il lunedì di Pasqua), a Mezzaselva di Roana. In molti sono venuti dai paesi dell’Altopiano, dalla pianura ed un gruppo dall’Austria, per partecipare alla Messa con canti e letture in lingua cimbra. La Messa è stata concelebrata dal Parroco di Roana don Lino Prearo, dal Parroco di Canove don Nicola De Guio (nativo di Mezzaselva), e da mons. Giandomenico Tamiozzo, che ha introdotto e spiegato i testi cimbri, con particolare riferimento alle “Beatitudini” tratte dal Vangelo di Matteo. I canti sono stati eseguiti dalla Corale Cimbra di Roana e Mezzaselva, diretta da Remo Azzolini.
A mons. Giandomenico Tamiozzo, che 37 anni fa ha tradotto la Messa in cimbro in collaborazione con la Comunità di Mezzaselva, al termine della celebrazione è stato consegnato un particolare riconoscimento da parte dell’Istituto di Cultura Cimbra: il Collare Cimbro con la medaglia dorata dei Sette Comuni. È l’omaggio che diversi anni fa è stato donato al card. Josef Ratzinger, al cav. Hugo Resch e a mons. Luigi Sartori.
L’augurio di Buon Natale e di Buon Anno è comunicato dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Roana anche quest’anno attraverso un particolare e qualificato calendario. I mesi dell’anno sono accompagnati dalle fotografie vincitrici del concorso indetto sul tema “L’acqua e la vita”, concorso che ha visto la partecipazione di oltre 250 fotografie, selezionate da una giuria presieduta dal regista Ermanno Olmi. Nella presentazione del calendario, il presidente della Cassa Rurale dott. Maurizio Zovi ha salutato il regista Olmi ricordando il grande successo del suo nuovo film sulla Grande Guerra “torneranno i prati” e ha messo in evidenza il notevole livello qualitativo di tutte le fotografie in concorso sia per la sensibilità culturale e artistica che per le abilità tecniche dimostrate dai fotografi partecipanti. Sono fotografie per la maggior parte paesaggistiche, che cantano le luci e i colori delle stagioni sull’Altopiano. Si possono ammirare i solchi di neve fresca a Marcesina, il primo sgelo a Passo Vezzena, le cascate primaverili in Val Civetta, la suggestiva transumanza di ovini in Val Lastaro, il trionfo dell’autunno in zona Cima Larici, una spruzzata del torrente Astico… Il primo premio è stato assegnato all’unanimità al fotografo di Asiago Silvano Fabris, per la sua fotografia che presenta un uccellino che si diverte allegro in una pozza d’acqua: un piccolo poema di felicità.
Anche quest’anno i mesi sono accompagnati da alcuni proverbi nell’antica lingua cimbra dei Sette Comuni, che spesso traducono espressioni note sia in veneto che in italiano, come “Bear ghet laise, ghet bait” (Chi va piano, va lontano), “Ba ist roch, ista boar” (Dove c’è fumo, c’è fuoco), “Pessor spete, ben niar” (Meglio tardi che mai). Alcuni proverbi sono particolarmente realistici e pratici, secondo la mentalità montanara cimbra, come “Metten boarten, tusicht nicht” (Con le parole, non si realizza niente), oppure “Dar tòat lughet au kòane” (La morte non guarda in faccia a nessuno). Ispirato alla generosità appare l’invito “Bear ba ghit bohenne, ghit sboa berte” (Chi dona presto, dona due volte). Non si tratta solo di curiosità linguistiche. Ricordare la lingua antica dell’Altopiano è un po’ conservare il profumo del suo passato, è tenere presente che i nostri giorni e i nostri anni vengono da tanti giorni, da tanti anni carichi di esperienza, anni che possono dare qualche orientamento al nostro presente e al nostro futuro. È un modo intelligente per farci gli auguri. Così la Cassa Rurale e Artigiana di Roana, che lavora da più di 100 anni nei nostri paesi, augura cordialmente un Buon Nuovo Anno, an Guutes Nojes Jaar.