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L’Istituto di Storia di Vicenza, con il sostegno della Fondazione Don Primo Mazzolari, partecipa al ricordo e alle indagini sul primo conflitto mondiale con un convegno intitolato “Chiese e Popoli delle Venezie nella Grande Guerra”. La due giorni di studio rappresentano un’occasione per ripercorrere e approfondire, con l’intervento di specialisti, temi che spaziano dalle reazioni alla guerra in seno alla Chiesa, divisa tra patriottismo e pacifismo, fino alla questione degli sfollati, ossia l’abbandono precipitoso di interi paesi, specie in Veneto e Friuli, anche grazie al recupero di documenti e notizie inediti.

A Vicenza, nel pomeriggio di venerdì 27 maggio 2016, con inizio alle ore 15:30 presso la sede dell’Istituto in Contra’ San Francesco 41, il segretario generale Giorgio Cracco introdurrà la prima parte, alla quale parteciperanno Gianpaolo Romanato, Alba Lazzaretto, Mariano Nardello, Luca De Clara e Annibale Zambarbieri.

Il giorno seguente, sabato 28 maggio 2016, presso la sede dell’Unione Montana “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni”, in piazza Stazione ad Asiago, con inizio alle ore 9:30 e fino alle 13:00, il convegno sarà maggiormente incentrato su quanto accaduto nell’Altopiano dei Sette Comuni e sul tema del profugato. Dopo il saluto delle autorità locali prenderanno la parola Giorgio Vecchio, Paolo Malni, Matteo Ermacora, Albarosa Ines Bassani, Sergio Bonato e Emanuele Cerutti.

Il convegno gode del patrocinio del Comune di Vicenza, dell’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni e di tutti i comuni altopianesi. La partecipazione è libera, fino all’esaurimento dei posti disponibili.

Per informazioni: www.istitutodistoria.it

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Martedì 24 maggio alle ore 20:15 presso la chiesetta di S. Margherita a Castelletto di Rotzo (VI), verrà recitato il S. Rosario in lingua cimbra.

Venerdì 22 aprile 2016, alle ore 20:30 presso il Museo della Tradizione Cimbra di Roana, si terrà un incontro culturale sul tema "L’UNESCO e la conservazione del patrimonio immateriale: l’esempio della cultura cimbra”, a cura di Viviana Martini (Università di Nova Gorica).

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A Luserna/Lusérn (TN) è stata inaugurata la mostra annuale “Gli Altipiani Cimbri nella Grande Guerra”. La mostra resterà aperta tutti i giorni, fino al 2 novembre 2016, dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 14.00 alle 18.00.

Per informazioni:

Centro Documentazione Luserna / Dokumentationszentrum Lusérn
Via Trento / Stradù, 6 - 38040 Luserna / Lusérn (TN)
tel. e fax +39 0464.789638

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.lusern.it

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Sono 37 anni che a Mezzaselva il lunedì di Pasqua si rinnova la tradizione di Ostarmentak, la Messa con canti e preghiere in lingua cimbra. Anche quest’anno era presente il fondatore e l’animatore di questa tradizione, mons. Giandomenico Tamiozzo, che dopo le sue esperienze missionarie in Brasile e in India ha tradotto i testi e ha composto i canti con la gente di Mezzaselva, e ha creato questo momento di preghiera, ma anche momento di cultura e di festa, per tanti che vengono da diverse parti dell’Altopiano e da fuori. Con don Giandomenico hanno concelebrato il fratello don Costantino e don Nicola De Guio, parroco dell’unità pastorale di Canove, Cesuna e Treschè Conca. I canti sono stati eseguiti con la consueta passione dalla Corale Cimbra di Roana e Mezzaselva, guidata da Remo Azzolini. Preghiere, letture, canti in lingua cimbra, con riflessioni sul tema della Misericordia, secondo lo spirito del Giubileo indetto da Papa Francesco, riflessioni coniugate secondo le grandi ispirazioni spirituali del Vangelo, ma anche secondo spunti e aspetti di storia locale. “Vorghèbet inàndar asò bia vorghit dar öar Vatar von me Hümmale” (Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro). È stata messa in evidenza l’importanza della misericordia, della comprensione, del perdono in ogni aspetto della nostra vita individuale e sociale.

Alla fine della Messa, dopo una composizione originale sulla misericordia cantata da Pierangelo Tamiozzo, il presidente dell’Istituto di Cultura Cimbra Sergio Bonato ha portato i saluti particolari inviati a tutti i cimbri dal Papa Emerito Benedetto XVI, in una visita privata fatta negli scorsi mesi a Roma, ed è stato presentato il nuovo Quaderno di Cultura Cimbra. A Mezzaselva era presente anche un Gruppo di Recoaro che organizza ogni due anni la grande Chiamata di Marzo, con il suo presidente Alberto Camposilvan. A loro, la Corale Cimbra ha dedicato la nuova canzone Schella Marzo, composta su un testo poetico di Tiberio Bicego, tradotto in cimbro da Lauro Tondello, con musica di Remo Azzolini. Un canto suggestivo che unisce amore per la tradizione, festa per la nuova primavera e amicizia tra le diverse comunità cimbre della montagna vicentina.

ISTITUTO DI CULTURA CIMBRA
“Agostino Dal Pozzo”

via Romeo Sartori, 20
36010 ROANA (Vicenza)
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

‘Z HAUS DAR ZIMBRISCHEN BIZZEKHOT
“Agustin Prunnar”

Romeo Sartori bèkh, 20
36010 ROBAAN (Viséntz)

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