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Sono ormai 50 anni che intercorrono rapporti di amicizia tra la Baviera e l’altopiano dei Sette Comuni, sulla base di un comune interesse per la lingua e  la storia cimbra. Rapporti che sono andati oltre la cultura, per diventare relazioni anche tra comuni, associazioni, enti che in parte ancora durano nel tempo. Il  Curatorium Cimbricum Bavarense va preparando un programma di iniziative che vogliono ricordare persone, momenti e fatti che possono diventare indicazioni e stimoli per continuare una esperienza significativa anche nel futuro. Nel programma di iniziative organizzate dallo Stato Bavarese sulla cultura e la storia della Baviera in queste settimane, spicca un incontro organizzato per mercoledì 14 novembre a Monaco nella Sala del Centro Culturale di Stato dove il dott. Remigius Geiser tratterà il tema delle isole linguistiche cimbre nell’Italia settentrionale. Il relatore è un esperto appassionato della nostra tradizione linguistica e un amico particolare del nostro Istituto di Cultura Cimbra. Il suo incontro sarà accompagnato da testimonianze e canti in lingua cimbra. Il 23 e 24 novembre avrà luogo a Vienna un grande convegno delle minoramze linguistiche germaniche in Italia, in cui il prof. Ermenigildo Bidese dell’Università di Trento riferirà della situazione attuale della lingua cimbra, anche in rapporto alla valorizzazione dei mezzi di comunicazione digitale. Altre riunioni significative riguardanti le minoranze linguistiche e in particolare la tradizione cimbra avranno luogo nelle prossime settimane a Roma (progetto dell’Istituto Centrale di demo-antropologia sul tema “Gli Italiani dell’altrove”) e a Udine (convegno presso l’Università sul tema “Prospettive sulle isole linguistiche germanofone in Italia”).

In continuazione con l’attività svolta gli anni scorsi, l'Istituto di Cultura Cimbra di Roana, in collaborazione con la Biblioteca Civica di Rotzo, organizza il CORSO di LINGUA CIMBRA 2018/19.

Le lezioni, tenute da Lauro Tondello e Gianni Vescovi Vischofar, saranno strutturate in due momenti:

  • - corso base (per principianti), con inizio giovedì 22 novembre 2018;
  • corso avanzato (con dialoghi in cimbro), con inizio giovedì 7 febbraio 2019.

I corsi si terranno presso la Biblioteca Civica di Rotzo (VI), situata al piano terra del Municipio, con inizio delle lezioni alle ore 20,30.

Per informazioni e prenotazioni:
Lauro Tondello tel. 0424 691072
Municipio di Rotzo tel. 0424 691003

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Domenica 26 agosto, alle ore 10.00 presso la Sala Olimpica del Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova (VR), il Curatorium Cimbricum Veronense propone una tavola rotonda sul tema “La montagna fantastica”. Interverranno:

  • Giovanni Kezich (Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina)

Polifemo sulle Alpi

  • Clara Mazzi (Università di Milano)

I Monti Pallidi di Karl Felix Wolf

  • Cesare Poppi (Università di Lugano)

Altre Trinità: il caso della Santissima di Polcenigo

  • Sergio Bonato (Istituto di Cultura Cimbra di Roana)

L’Altar Knotto dei Sette Comuni

  • Nadia Massella (Curatorium Cimbricum Veronense)

I miti e le leggende della Lessinia

  • Pietro Crivellaro (Il Sole 24 ore)

Miti delle Alpi: la Montagna Perduta

  • Andrea Foches (designer, illustratore, grafico)

Gli esseri silvestri protagonisti delle Leggende del Trentino

Coordina Giovanni Kezich.

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“Quell’amara vittoria del 4 novembre”

Alla fine del mese di giugno 1918, dopo una serie di numerosi e violenti attacchi, sul fronte dell’altopiano gli italiani riconquistavano definitivamente Col del Rosso, il Monte Valbella e il Col d’Ecchele, anche con il contributo delle truppe inglesi e francesi. Come ha scritto Gianni Pieropan: “L’immane conflitto si avviava ormai alla conclusione e infatti, per effetto degli eventi verificatesi sul Grappa e sul Piave, a fine ottobre 1918, la sesta Armata muoveva dalle sue posizioni liberando completamente l’altopiano dei Sette Comuni”. I reparti austro-ungarici si ritirarono prima sulla linea di Lavarone e Folgaria, poi su Trento. Il 4 novembre a villa Giusti presso Padova, venne firmato l’armistizio e sull’altopiano cessava il frastuono delle armi. Le distruzioni, le perdite di vite umane militari e civili, i dispersi, i feriti e i mutilati, le sofferenze in ogni ambito della vita individuale e sociale, furono incalcolabili e inenarrabili. Giuseppe De Mori nel volume “Vicenza nella Guerra 1915-1918” scriveva: “di fiorenti centri abitati come Asiago, Gallio, Foza, Treschè-Conca, Roana, Rotzo, non rimase più quasi il nome di dette località, come in altre dell’altopiano stesso e dei punti più battuti della Valbrenta, la percentuale dei fabbricati interamente distrutti e resi completamente inabitabili raggiunse l’altissima quota del 95 per cento. E questo senza tener conto del danno incalcolabile e della distruzione di magnifici boschi di cui il Veneto era giustamente superbo e nonché dell’ingombro delle valli montane per i detriti delle opere militari”.

Nel mese di agosto 2018, l’Istituto di Cultura Cimbra propone tre incontri culturali, che si terranno presso il Museo della Tradizione Cimbra di Roana (via Romeo Sartori, 20):

  • Mercoledì 8 agosto, ore 20.30: “Il profugato dell’Altopiano nella Grande Guerra” – evocazione storica con Riccardo Benetti.
  • Lunedì 13 agosto, ore 20.30: presentazione del libro “La passione di credere”, con la presenza del curatore prof. Giulio Osto.
  • Venerdì 17 agosto, ore 20.30: presentazione dell’opera “Alberi sapienti antiche foreste” con la presenza dell’autore dott. Daniele Zovi.

ISTITUTO DI CULTURA CIMBRA
“Agostino Dal Pozzo”

via Romeo Sartori, 20
36010 ROANA (Vicenza)
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

‘Z HAUS DAR ZIMBRISCHEN BIZZEKHOT
“Agustin Prunnar”

Romeo Sartori bèkh, 20
36010 ROBAAN (Viséntz)

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