Il Comune di Roana in collaborazione con l’Istituto di Cultura Cimbra ha voluto ricordare la figura e l’opera di Hugo Resch, l’amico bavarese che per oltre 30 anni ha sostenuto e valorizzato la tradizione cimbra dei Sette Comuni, come anche quella della Lessinia Veronese , del Cansiglio e di Luserna. “ Somme unsarn Khsell Hugo Resch an heftighe Borbaissgott” , al nostro amico Hugo Resch un grande Grazie, è stato scritto sulla targa in un piccolo monumento posto nel piazzale antistante il Museo della Tradizione Cimbra.

La targa è stata scoperta in un momento di festa cordiale che ha visto raccolti a Roana familiari, amici e rappresentanti di enti e associazioni. Dopo il suono dei campanacci dei Scella Tragar, il saluto iniziale è stato portato dal sindaco di Roana Valentino Frigo che ha ricordato con personali riferimenti il festeggiato, insignito nel 1974 anche con la cittadinanza onoraria del Comune di Roana. A nome dell’Istituto di Cultura Cimbra, il prof. Sergio Bonato ha poi delineato i tratti principali della figura e della attività dell’amico di Lanshut, con i suoi meriti non solo in campo culturale, ma anche sociale e turistico, come i gemellaggi tra l’altopiano, il Veneto e la Baviera che ancora continuano ai giorni nostri. Il prof. Bonato ha ringraziato vivamente il Comune di Roana per aver sostenuto questa iniziativa e ha messo in evidenza il risultato creativo degli artisti fratelli Muraro, autori del monumento. Ha quindi preso la parola Vito Massalongo, presidente del Curatorium Cimbricum Veronense, il primo organismo voluto da Hugo Resch che ha avviato a Verona il movimento di rilancio della cultura cimbra e lo scambio di relazioni tra Veneto e Baviera. Particolarmente sentito è stato l’intervento di Luigi Nicolussi a nome dall’Istituto Cimbro di Luserna, che custodisce il materiale di ricerca e di documentazione raccolto da Hugo Resch, compreso il vocabolario di oltre 25.000 parole del cimbro dei Sette Comuni, della Lessinia e di Luserna, vocabolario portato in digitale ed ora disponibile in internet. Dopo un intervallo musicale eseguito da Pierangelo Tamiozzo con l’inno dei Cimbri scritto da Remigius Geiser , è stata scoperta la targa commemorativa, con la benedizione impartita da don Nicola De Guio e una preghiera in lingua cimbra. E’ stato quindi ascoltato con commozione il ricordo portato dalla figlia di Hugo, Cristine Resch che ha ringraziato quanti hanno voluto onorare la figura del padre e vogliono continuare la sua attività culturale in Baviera e in Veneto. L’incontro è stato concluso con l’intervento di Jacob Ossner, presidente del Curatorium Cimbricum Bavarense che continua fino ai nostri giorni a collaborare per il sostegno della lingua e cultura cimbra, con profonda convinzione, su un piano non solamente culturale, secondo lo stile dell’amico Hugo.

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